Vado perché posso tornare, perché so di poter tornare, perché devo tornare.
Non resto perché non posso restare ,perché se rimango non posso assaporare l’amarezza dell’allontanamento e la dolcezza del ritorno.
Vado, perché maledettamente sono radicata a te e maledettamente devo sradicarmi , non per piantare radici altrove,ma perché tu possa piangere la mia assenza.
Non sono sempre io che devo piangere per te.
A volte è l’albero che piange perché vede cadere via i frutti che lo abbelliscono .
Piangi, terra natia maledetta, di maledetta bellezza, della quale ci nutri e non ci sazi ,ma ci denudi e ci abbandoni perché sai che noi non ti lasciamo.
Maledetta dannata terra , che di fuoco ti vesti e di fuoco ci bruci l’ anima .
Dannata isola ,circondata dal mare eppure assetata e incessantemente famelica, che divori i tuoi figli per nutrirti del loro sangue che è tuo!
Terra, isola, porto, oasi ..struggente bellezza che seduci e abbandoni ,come una donna senza Dio, ebbra dei suoi istinti primordiali, fumanti, fiammanti ,come bocche di uccellini appena nati.
Di chi sei?
A chi appartieni?
Sei libera eppure posseduta, posseduta eppure selvaggia, selvaggia eppure schiava, schiava eppure schiavizzi e assoggetti a te chi ti ama.
Ecco, parto, ma torno, perché ti amo terra mia!
What others say about : Vado perché … torno!..
Il gioco degli scacchi – Cose Nostre News | arte ed eventi siciliani
[…] Vado perché … torno! […]