LA PRIMAVERA DEL VINO
LA PRIMAVERA DEL VINO
La primavera come sinonimo di rinascita: un brindisi con il ‘Grillo’, di Federica Di Salvo
In un momento storico così particolare, in cui tutto sembra essersi bloccato, la natura continua invece ad andare avanti, i lavori nei campi continuano, la terra non aspetta!
Cosí ci siamo ritrovati in primavera, una stagione meravigliosa dove tutto germoglia e la vita ricomincia. E anche la vite si prepara a generare i frutti che daranno poi il vino nuovo, quel nettare che amiamo e con cui brindiamo alla rinascita.
Ho deciso quindi di accogliere questa primavera con un buon calice di Grillo 204N, dell’azienda agricola biologica Salvatore Tamburello.
Siamo in provincia di Trapani, per la precisione a Poggioreale, dove in un’oasi meravigliosa della Valle del Belice nasce proprio questo visto.
N perché non filtrato, non chiarificato, non stabilizzato. Al termine della fermentazione infatti, dopo un riposo di 5 mesi in acciaio, il vino viene semplicemente trasferito in bottiglia e successivamente messo in commercio.
Così com’è, naturale, immediato.
LA DEGUSTAZIONE
Giallo intenso al calice, al naso il vino è intenso, fruttato. Si distinguono nettamente i frutti tropicali, il melone e la pesca, che ben si sposano alle note erbacee di the e a quelle floreali di fiori di zagara.
All’assaggio è fresco e ben bilanciato dalla giusta sapidità. Il sorso è pieno e ti invita sempre alla beva.
È il vino perfetto per questa stagione.
Federica Di Salvo