L’ Arancino
Ciao, cosa fai nella vita?
La voce del navigatore. No perché sarei proprio curiosa di conoscere questa famosa donna che si nasconde dietro una mappa. Io e lei non abbiamo affatto un bel rapporto. La seguo a stento, prendo sempre la traversa prima o dopo quella giusta.
Mi arrabbio, interagisco con lei come se potesse rispondere: inizio calma, la chiamo ‘gioia mia’ quando indica rotonde che non esistono o mi fa percorrere viuzze attraverso le quali mi graffio le fiancate dell’auto.
Ma litighiamo di brutto quando mi dice ‘ricalcolo del percorso’, una pugnalata farebbe meno male! Ma ritornare al buon, vecchio, rassicurante Tutto Città, no? Lo srotolavamo come una pergamena, tirandolo fuori dal portaoggetti, con nonchalance, ma inevitabilmente ci si fermava a chiedere ai passanti, era un momento, anche quello di socializzazione che adesso noi esiste più.
Non è che è metafora del fatto che stia sbagliando direzione nella mia vita…comunque sia spero che le mie figlie non mi diranno mai che da grandi vogliono fare la voce del navigatore!
E voi che rapporto avete?
Sicuramente ho avuto un rapporto più gratificante con questo arancino!
Ricetta per 6 persone
- 300 g di riso per arancini
- 700 g di spinaci
- 300 g di Formaggio a pasta filata tipo Galbanino
- Sale
- Pepe
- Farina di semola
- Uova
- Pangrattato
Il riso deve essere bollito, salato, scolato e lasciato raffreddare. Gli spinaci devono essere cotti e ben strizzati. Formare delle palline di grandezza media e porre al centro un pezzetto di formaggio. Compattare bene e passare prima nella semola, poi nell’uovo e per ultimo nel pangrattato. Friggere in olio bollente.