Quest’anno Montalbano ha festeggiato vent’anni di carriera in tv e si conferma campione di ascolti con gli episodi L’altro capo del filo e Un diario del ’43, quest’ultimo tratto dai racconti di Camilleri Un diario del ’43 e Being here (Sellerio editore).
L’episodio di ieri sera è andato ben oltre la fiction, tributando un doveroso omaggio a Marcello Perracchio, scomparso dopo una lunga malattia nel 2017, che per 20 anni ha interpretato magistralmente il ruolo del dottor Pasquano, medico legale di Vigata.
L’attore non è stato sostituito, così Pasquano resta irreperibile. Nell’episodio L’altro capo del filo, in onda lunedì 11 febbraio, viene solo evocato: “È andato in ferie, forse con la moglie”, diceva l’ispettore Fazio a Montalbano.
Nel secondo appuntamento Un diario del ’43, in onda il 18 febbraio su Rai 1, viene dato l’ultimo saluto al burbero dottor Pasquano, che non ha mai preso un giorno di ferie e che, tra un’autopsia e l’altra, divorava cannoli.
“È stato uno dei momenti più commoventi che io abbia girato”, aveva detto Luca Zingaretti parlando del funerale televisivo dell’attore.
Realtà e fiction vengono a coincidere ed è veramente difficile frenare la commozione quando, dopo la scena della tumulazione avvenuta nel cimitero di Scicli, il commissario chiama nella sua stanza l’intera squadra. Appare il regista Alberto Sironi con una guantiera di cannoli per rendere omaggio a Marcello Perracchio.
È una scena delicatissima, struggente, indimenticabile, vorresti sorridere davanti a quella paradossale mangiata di cannoli, ma pensi al dottor Pasquano e vorresti tanto vederlo irrompere nella stanza e, mentre agguanta un cannolo, sentirgli dire: “ Mi avete rotto i cabassisi!”.