Il Fringe convince il pubblico
Un teatro Sangiorgi gremito ha ospitato ieri l’inaugurazione della terza edizione del Fringe Catania Off. A fare gli onori di casa, gli ideatori e direttori artistici Renato Lombardo e Francesca Vitale. Protagonisti assoluti gli artisti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, che hanno presentato alla città di Catania gli spettacoli con cui andranno in scena dal 17 al 27 ottobre. Un calendario ricchissimo, all’insegna della trasversalità stilistica e tematica.
A intervenire, in rappresentanza dell’amministrazione Trantino, il vicesindaco Paolo La Greca e la portavoce del sindaco metropolitano Emilia Campanile, i quali hanno espresso soddisfazione per l’impatto positivo della manifestazione sul territorio, sottolineando la volontà di proseguire il virtuoso cammino intrapreso per la valorizzazione del potenziale della città.
Il Fringe è internazionale
La veste internazionale del Festival è stata evidenziata dalla presenza dei direttori dei Fringe di Praga, New York e Thessaloniki, che hanno portato sul palco la loro esperienza, testimoniando l’importanza di una comunicazione attiva tra i diversi Fringe Festival, al fine di cogliere gli aspetti migliori di ciascuno e arricchire di idee, formule e contenuti i propri format.
I testimonial del Catania Fringe Festival 2024
Nel corso della serata, sono stati invitati sul palco e omaggiati, in qualità di testimonial, l’attrice Alessandra Costanzo, la quale ha affermato il dovere degli artisti di prestare la loro voce anche a chi non ce l’ha, l’attore Cosimo Coltraro, che ha lanciato un appello affinché i teatri istituzionali accolgano nella loro programmazione testi che si discostino dal canone, aprendosi a tematiche che riflettono urgenze sociali, e l’attore Pietro De Nova, vincitore con Carte mute del Fringe 2023, che, oggi, ancora giovanissimo, è una delle promesse del cinema italiano, vantando la collaborazione con registi come Gabriele Muccino.
Pietro De Nova e Maurizio Zucchi Cosimo Coltraro
Salvo Disca ed il coro del Liceo Musicale di Librino
Ad aprire e chiudere l’inaugurazione, le emozionanti esibizioni del coro formato dagli studenti del Liceo Musicale “Angelo Musco” di Librino e del Liceo Artistico “Emilio Greco”, diretto dal maestro Salvo Disca. Brani scelti, Freedom di Beyoncé e Never Enough.
“La musica apre la mente a nuove prospettive” – ha affermato Disca. “Un coro è il paradigma dell’integrazione, in quanto richiama alla necessità di trovare un accordo tra gruppi e registri vocali diversi. Credo che questo sia un grande insegnamento per la società. Per me è il secondo anno di lavoro con questi studenti. Ho ritrovato volti conosciuti, insieme a quelli nuovi. Ciò che più mi ha colpito è la curiosità dei ragazzi. Hanno creduto sin dall’inizio in quello che stavamo facendo ed è ciò che ha fatto la differenza”.