Il 23 Dicembre 2019 l’artista G.Luigi Rossi, pittore e scultore, ha presentato a Piazza Armerina (EN) l’evento Figuris et Coloribus: una mostra di arte moderna accolta dal museo Diocesano di Piazza Armerina con cui l’artista ha avuto l’occasione di dar voce e visibilità alle sue tele.
La mostra è stata presentata da Marco Mauro Martello, nostro Direttore, con la partecipazione del Direttore del Museo e del Vicario don Nino, e avrà termine il 5 febbraio 2020.
Il giorno dell’inaugurazione l’artista, insieme agli “spettatori”, ha percorso un viaggio attraverso cui presentando se stesso ha potuto mostrare tutto il suo “lato artistico”. Le persone presenti hanno potuto così esplorare un mondo in cui i colori prendono la forma della realtà.
Luigi afferma che ogni tela è la rappresentazione di un momento da lui vissuto, la rappresentazione di qualcosa che l’ha particolarmente colpito e a cui ha deciso di dare un’anima attraverso pennelli, coltelli e colori.
Figuris et Coloribus di G.Luigi Rossi | Video
Osservare le sue tele è quindi come posare l’occhio su un momento della vita di “Lu”, così ama farsi chiamare. E’ come penetrare quel “nocciolo” da cui vengono fuori linee, cerchi, quadrati: gli arti e le ossa di “Lu”, il quale è persona, è artista, è creatività, è intelligenza.
La società del periodo romantico tendeva ad emarginare gli artisti e a ritenerli strumento di intrattenimento e divertimento, le loro opere divennero semplice merce di scambio ed erano sempre soggetti a riscontri sociali e derisioni.
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Forse era proprio per la loro sensibilità e la dote di genio che non potevano essere compresi. Durante la presentazione delle tele Luigi ha voluto sottolineare quale fosse il fine della mostra, che non è la vendita ma la semplice esposizione!
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L’arte dunque può essere bellezza, semplicità, serietà, sentimento ma credo che non sarà mai letale.