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Catania Off Fringe Festival

Presentato alla stampa il calendario degli eventi

Si è svolta questa mattina, presso la sala stampa delle Ciminiere, la presentazione della terza edizione del Catania Off Fringe Festival, che si svolgerà dal 17 al 27 ottobre. A confrontarsi con i giornalisti, gli ideatori e direttori artistici Renato Lombardo e Francesca Vitale, l’assessore alle Pari opportunità, Politiche giovanili e Digitalizzazione del Comune di Catania Viviana Lombardo e l’avvocato Ivan Albo, consulente del sindaco Enrico Trantino per la città metropolitana etnea.

Dopo il successo ottenuto a Milano a settembre, il Festival di arte performativa indipendente, con alle spalle 70 anni di storia, è pronto a conquistare i catanesi con una programmazione ricca e variegata. 59 gli spettacoli di artisti provenienti da tutto il mondo, per un totale di 236 repliche, che animeranno spazi performativi e teatri della città.

Tre esibizioni al giorno, dal giovedì alla domenica, in scena in luoghi e ad orari differenti, in modo tale che sia possibile assistere a più momenti artistici in un iter che si compone di tappe, commistioni, pluralità linguistiche, similitudini e ossimori, che raccontano l’esistenza umana nella sua complessità. Proprio il Viaggio è il tema scelto per questa edizione, che incrocia una ricorrenza molto speciale, i 700 anni dalla morte del mercante e viaggiatore più famoso al mondo, Marco Polo. 

Il Festival è realizzato con il sostegno di Siae e vanta il Patrocinio di Palcoscenico Catania, del Ministero della Cultura, dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, della Città Metropolitana di Catania e della Città di Catania. Partnership l’Università di Catania, il Teatro Massimo Bellini, il Teatro stabile di Catania e, come Official Green Carrier, FCE (Ferrovia Circumetnea) e ATMS (Azienda metropolitana trasporti e sosta Catania). 

Il Catania Off Fringe Festival, parte del network Fringe Italia Off, ha quest’anno consolidato le sue collaborazioni con i Fringe Festival di Avignone, Praga, Istanbul, New York, Hollywood, Stoccolma, Isole Azzorre, Reykjavik, Tessaloniki, Denver e Lagos, a cui si uniranno a breve quelle con Adelaide e Delhi. Il dialogo costante tra i diversi festival consente uno scambio vivace e proficuo di esperienze, nell’ottica di un prodotto artistico che miri alla valorizzazione del contesto locale, aprendosi, però, a una dimensione quanto più possibile globale. 

Al Teatro Sangiorgi la presentazione dei testimonial

Per inaugurare l’edizione 2024, il 16 ottobre al Teatro Sangiorgi si terrà il Catania In, alla presenza di testimonial d’eccezione, quali l’attrice Donatella Finocchiaro, l’attore e polistrumentista Mario Incudine, il cabarettista, attore e cantautore Giuseppe Castiglia e l’attore Pietro De Nova.

Sarà il centro fieristico delle Ciminiere ad ospitare il Catania Village Off, cuore pulsante del Festival, punto di incontro tra compagnie, operatori e pubblico, luogo di mostre, focus e presentazioni, nonché area ticket e info point. Qui, il 17 e 18 ottobre, si svolgeranno le Notti del Village, due serate speciali dedicate ai nuovi talenti comici con Zelig Free Stage. 16 concorrenti, suddivisi in due gruppi da 8, si sfideranno e saranno giudicati dal pubblico, che decreterà i vincitori di una serata nella programmazione di Area Zelig nella stagione 2025/2026. Non mancherà la buona musica con Francois e le Coccinelle e i Colorindaco. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Si chiuderà domani, invece, l’Off dell’Off, iniziato l’1 ottobre.

Le periferie e i giovani sono stati al centro della sezione, che ha messo in rete scuole e associazioni territoriali, con l’obiettivo di promuovere una rialfabetizzazione artistica ed emozionale delle nuove generazioni. Confermato anche per questa edizione il progetto Lo studente in giuria. Circa 200 studenti, precedentemente formati, avranno il compito di visionare un minimo di 6 spettacoli tra quelli in programma nella sezione Fringe, in modo da stabilire l’assegnazione del Premio F.I.L., ovvero Felicità Interno Lorda, allo spettacolo che essi riterranno più meritevole sulla base dei criteri e dei parametri appresi.

Soddisfazione espressa da Francesca Vitale e Renato Lombardo.

“Il Fringe – ha affermato la Vitale – consente di avvicinare al Teatro coloro i quali abitualmente non lo frequentano. Verranno portate in scena tematiche sociali come i disturbi alimentari, l’aborto, la tossicodipendenza e gli stereotipi e pregiudizi sulla Sicilia. In questi ultimi anni si è parlato di diffusione e contagio in maniera angosciosa. L’auspicio è che questi due termini vengano sempre più riferiti alla cultura e all’arte”.

“Trasversale e inclusivo sono i due aggettivi che definiscono meglio il Fringe – ha aggiunto Lombardo. Il Festival si rivolge a un mercato indipendente e mette in conto un rischio di impresa. Fino ad oggi Catania e i catanesi hanno risposto molto bene, aderendo anche alla proposta di ospitare un artista in casa propria. Siamo fiduciosi che il trend sarà sempre in crescita”.

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