Abbasso gli assorbenti

Il Signor Francesco D’Uva, capogruppo della Camera dei deputati M5S, ad Omnibus ha spiegato che l’Iva sugli assorbenti, attualmente è al 22%, non si può abbassare perché non ci sarebbe copertura finanziaria e, senza scomporsi,ha cercato di suggerirci idee sostenibili che Greta Thunberg scansate.

Greta, amore mio, com’è che non ci hai pensato te?

Le coppette mestruali e i panni lavabili potrebbero risolvere la situazione mondiale. Mi immagino già stuoli di ragazze in piazza con coppette colme di sangue inneggiare ad un verde futuro senza plastica.

E invece niente, dovevamo farci dire dal signor D’Uva che “Noi non siamo per gli assorbenti usa e getta, ci sono soluzioni meno inquinanti”

Ma noi chi? Lei e chi altri? Le donne?

No perché mio caro signor D’Uva anche le donne, magari non tutte, sono pro ambiente. Ma poi lei pensa veramente di suggerire un pannetto lavabile? Ha presente cosa significhi camminare con una pezzetta zuppa di sangue tra le gambe? Per non parlare di questa invenzione della coppetta.

Non scomodo le signorine #coppettatuttalavita già presenti in parecchi gruppi social, Dio ci liberi dal male. Mi fa sorridere e inorridire il fatto che in Italia gli assorbenti non siano considerati bene primario.

Faccio due calcoli, giusto due: dal menarca alla menopausa tutte le donne, tutte, consumano almeno dodicimila assorbenti a capoccia, un numero enorme considerando che un pacchetto degli stessi costa nella media 4/5 euro.

Certo, ci si può accontentare di quelli economicissimi, quelli che in estate se cammini velocemente emettono scintille e sbrilluccichii che manco le paillettes di Moira Orfei. Non aprirò la questione irritazioni cutanee perché facciamo notte ma le assicuro che ci ricordano tanto la nostra infanzia.

Dunque Signor dell’Uva perché non dice le cose come stanno?

E cioè che tagliare l’iva su un bene che per oltre 30 anni e più accompagna tutte le donne d’Italia non vi conviene, non vi conviene affatto. Con buona pace di tutte noi che assorbenti, coppette e pannetti sceglieremo liberamente cosa avere tra le gambe.

Cordialmente, una donna.