Abbasce La Cape è in programma questa sera alle 21,30 e domani alle 19,00 al Four Points By Sheraton – sala Cassiopea 2
Un monologo di Maurizio Sarubbi, in programma all’interno del Fringe Catania Off Festival
Lo spettacolo Abbasce La Cape nasce dalla passione dell’autore per Victor Hugo e l’amore per il suo romanzo scritto nel 1829 “L’ultimo giorno di un condannato a morte“. Opera narrativa di grande rilevanza letteraria, nella quale sono narrate, in prima persona, le ultime giornate di vita di un prigioniero destinato al patibolo.
Lo scritto molto coinvolgente
Lo scritto molto coinvolgente, porta in scena le agonie di un uomo torturato dal pensiero di attendere per sei settimane la morte.
“Era da un po’ di tempo che cercavo il modo per rendere questa somma opera di Hugo più accessibile al pubblico” racconta Sarubbi. “Quando ho capito che potevo affrontare questa avventura” continua “mi sono messo a lavoro, ma capivo che le memorie del prigioniero nella versione originale erano troppo pesanti. Quindi“ continua “ho pensato di mettere in scena quest’opera cercando di alleggerirlo attraverso un insieme di colori diversi e capaci di renderlo più accessibile a teatro. Secondo me funzionano molto i contrasti di colori”.
Chi è Sarubbi?
Sarubbi nasce a Bari, Direttore artistico e Regista della compagnia teatrale Artù di Bari. Attore da 24 anni. Tante le sue produzioni, tra le più importanti troviamo L’omaggio a Rino Gaetano, lo spettacolo tratto da Spoon River e la piece teatrale dedicata ad Alfredino Rampi.
Amante e appassionato della recitazione interiore ed Insegnante di interpretazione teatrale, riceve due riconoscimenti importanti: Premio “Ubaldo Lay” 2022 e 2023 da parte dell’accademia internazionale “Italiani in arte del mondo”, per la ricerca teatrale e per l’impegno sociale col teatro. Il suo motto:
“a teatro Due più due può fare sette”
Ad un certo punto del suo percorso artistico, il destino porta a Maurizio Sarubbi un fotografo, nonché autore, barese, Giuseppe Lorusso. Il fotografo gli propone di leggere alcune sue memorie di infanzia, dei racconti dal titolo “Strada Angiola “. Ed ecco scattare la scintilla generata dalla creatività.
Sarubbi decide di fondere i due testi, quello di Hugo “L’ultimo giorno di un condannato a morte” ed i ricordi portati dalla nuova conoscenza. Così, per empatia, destino e genio, nasce lo spettacolo Abbasce La Cape.
L’obiettivo della performance è anche quella di portare il dialetto o comunque la cadenza territoriale, regionale in un ambito più importante come testi “si sa in media il dialetto viene utilizzato per generi e stili volgari” dichiara l’autore “ invece ritengo “ prosegue “che il dialetto sia un’ottima occasione per dimostrare che di fatto è una lingua con tutte le sue regole, le sue potenze, le sue aggressività e di suoi romanticismi”.
Gli spettatori lo hanno apprezzato
Uno spettacolo intenso, ricco di pathos e momenti di riflessione che il 27 Ottobre, compie il suo primo anno di vita e già ha in attivo circa 23 date, ed i riconoscimenti non sono mancati: Vincitore del Festival Teatramm al De’ Servi; per ben tre volte inserito all’interno della rassegna del Teatro LoSpazio. Abbasce La Cape verrà portato in tournée a Bari al Teatro Abeliano, al Festival Wilt a Novembre ed ancora a Bologna.
Non ci resta che approfittare di questa opportunità che il Fringe offre alla città di Catania ed andarlo a vedere. Quindi appuntamento con Abbasce La Cape, in programma questa sera alle 21,30 e domani alle 19,00 al Four Points By Sheraton – sala Cassiopea 2