In occasione della terza tappa del tour “Meet Massari 2019”, evento organizzato dal “Molino dalla Giovanna” e da “Eurovo Service”, svoltasi a Mondello lo scorso 23 settembre 2019, ho goduto della possibilità di intervistare un grande uomo: il maestro Iginio Massari.
Questa esperienza oltre ad onorarmi, reca con sé un turbinio di sensazioni: l’attesa, la curiosità, la trepidazione ed infine l’emozione per il timore di non essere all’altezza di un uomo di così importante spessore: ma la sua stretta di mano ed il suo dolcissimo sorriso, ti rassicurano immediatamente, creando un clima amichevole e ilare.
– Maestro, Cook Magazine è un progetto tutto nuovo, che consigli darebbe agli imprenditori che si lanciano in nuove avventure professionali, per ottenere il successo sperato, considerando il quadro socio-economico attuale?
IM: “Conoscenza, territorialità, comunicazione corretta, questi tre elementi fondamentali quando ci si mette in gioco. Senza escludere il fatto che essere, costantemente autocritici porterà ad un miglioramento ed a una crescita esponenziale”.
– Lei ha scritto poesie bellissime e, oltre i versi, come un poeta compone e realizza i suoi capolavori dolci, quanto la sensibilità incide e può essere peculiarità determinante in cucina?
IM: “Le poesie sono le mie preghiere del mattino”, afferma ridendo, “ho conosciuto un personaggio, che presentare come un demonio, potrebbe essere limitativo, eppure bravissimo”
Massari e la Sicilia
– Se dico ‘Sicilia’, quale sua specialità dolce le viene in mente, che possiede i colori ed i profumi di questa terra?
IM: La Sicilia è la terra dei frutti secchi o dei frutti “esotici” però, purtroppo, attribuite poco valore, non ne traete, ancora, il massimo dalle loro potenzialità. Avete dei prodotti che sono un patrimonio, che potete trasformare in scrigni dove mettere dei veri e propri gioielli dolci: questi potrebbero essere rappresentativi e simbolo indiscusso di una terra così ricca”.
Uomo, pastry chef, grande maestro, un istrione: fonte inesauribile di esperienze di vita che ha condiviso con gli astanti, coinvolti e travolti positivamente dalla maestria delle sue mani e dal suo carisma.