L’OFFICINA DELL’ORCA, ad Alì Terme


In occasione dei cento anni dalla nascita di Stefano D’ Arrigo

L’iniziativa, denominata “Officina dell’orca” dal titolo del celebre romanzo di Stefano D’Arrigo “Horcynus Orca”, prevede l’organizzazione di una residenza creativa di scrittori. Proprio ad Alì Terme, città natale del grande scrittore, dal 12 al 14 aprile.

Si tratta di un vero laboratorio aperto in cui, in stretta correlazione con il territorio, sei scrittori ospiti,  si immergeranno nell’anima dei luoghi. Per raccontarli, ognuno secondo la propria cifra stilistica.

Da questa esperienza scaturirà la redazione di un volume di racconti, scritti, ispirati ai luoghi della ”Horcynus Orca”. E sara’ pubblicata nella collana “Topografie dell’ anima”, curata da Fulvia Toscano per Historica edizioni.

Gli scrittori ospiti, Massimo Barilla, Marinella Fiume, Clelia Lombardo, Milena Romeo, Alberto Samona’ e Vincenzo Tripodo. Incontreranno piu’ volte, nel loro soggiorno, gli abitanti del paese. Ascolteranno e ausculteranno i luoghi, si confronteranno, anche pubblicamente sulla loro scrittura e sul loro rapporto con il capolavoro darrighiano.

L’iniziativa è promossa da Naxoslegge, Pro loco di Ali’ Terme, fortemente  sostenuta  dal Comune di Alì Terme, nell’ambito del calendario di eventi dedicato al centenario dalla nascita di Stefano D’Arrigo.

Collaboreranno a vario titolo La Comunità Educante delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Circolo di cultura “Micio Garufi”. Il programma della due giorni, tra I diversi  appuntamenti, prevede:

  • la visita a siti particolari del territorio di Ali’ terme , tra cui le Terme di “Granata Cassibile”.
  • una escursione alla batteria militare “Margottini”, con vista panoramica sull’imbocco dello Stretto di Messina
  • la casa natale di Stefano D’Arrigo
  • un passaggio alle, poco note, miniere
  • per concludere con un giro in barca in visita al capo Alì.

Tutti luoghi da cui gli ospiti potranno prendere spunto per le loro narrazioni che avranno, come suggerito, una cifra diversa, un taglio coerente ai diversi approcci, con un filo conduttore unico.

Leggere i luoghi, abitarne l’ anima, raccontarli, per consegnare ai futuri viaggiatori la percezione profonda, ripensata e rimeditata, di un proprio viaggio. Un viaggio nella straordinaria opera di D’ Arrigo, genius loci, presente/ assente, che la citta’ natale di Ali’ Terme vuole ricordare e onorare.

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